lunedì 7 febbraio 2011

Novella di Tancredi e Ghismunda



Novella di Tancredi e Ghismunda:

La novella è centrata sul tema dell’amore che, come una forza travolgente a cui non si resiste, conduce alla morte.
RIASSUNTO :
 Questa novella è ambientata in un contesto aristocratico, nella storia sono descritti re e principi e di un amore “impossibile”. La figlia del principe Tancredi si innamora di un giovane di condizione sociale inferiore , e il padre scoprendo il rapporto tra i due uccide l’amante, il padre mette il cuore dell’amante in una coppa con del veleno e la ragazza vedendo la coppa beve il contenuto e muore.
Il tema della giornata è la tragedia:
Nella novella viene presentato il principe Tancredi con termini positivi ma dice anche che durante la vecchiaia si è sporcato le mani con il sangue dei due amanti. Il principe ha una figlia a cui è molto legato e non vuole farla maritare e quindi aspetta molto per sposarsi. Vi è una descrizione della ragazza di bell’aspetto e intelligente ma visto che il padre non le concede , dopo la morte del marito, di risposarsi e lei decide di avere un amante e viene presentato: la corte di Tancredi e della figlia è frequentata da uomini nobili tra questi c’è uno scudiero che è di origini umili ma di animo nobile e lei si innamora di costui, proprio perché lui è di cuore nobile e non di fama, lui ricambia il sentimento. I due decidono di non far sapere a nessuno della loro relazione e lei manda una lettera a lui con le istruzioni per vedersi di nascosto. Nella lettera dice che c’è una grotta a cui si arriva tramite il castello  di cui tutti si sono dimenticati ma la ragazza non ha dimenticato questo luogo. Il Guiscardo passa dalla parte esterna ma la ragazza passa dalla porta segreta nel castello, il Guiscardo si veste con vestiti robusti per non pungersi e attende la donna nella grotta. I due dopo quella notta si incontrano continuamente di nascosto per tanto tempo, ma essendo la giornata delle tragedie, questo amore non poteva finire in bellezza ma in tragedia. Come suo solito, il padre va nella camera della figlia per parlarle ma non la trova perché è in giardino con le damigelle e decide cosi di aspettarla ma si addormenta sotto il letto dove non è visibile, ma i due amanti si trovano in camera della ragazza e vengono scoperti dal padre che fa finta di non vedere e non si fa scoprire successivamente si cala dalla finestra della camera e va in camera sua. La notte successiva Tancredi si fa portare Guiscardo e gli dice che li ha scoperti e che è stato benevolo con loro ma il Guiscardo dice che l’amore è una forza troppo forte e non riesce a controllarla ma Tancredi fa sorvegliare il Guiscardo e va in stanza della figlia per rimproverarla.  La colpa della figlia sarebbe doppia perché non solo ha iniziato una relazione in segreto ma ha scelto una persona di condizioni molto umili e il principe le dice che ha già dei progetti per Guiscardo, e lo imprigiona, ma nei confronti della figlia non sa cosa fare ed è combattuto dall’idea di salvarla o imprigionarla, quindi decide di farla parlare per poi decidere cosa fare. La ragazza presenta un carattere molto forte e non piange, questo carattere è sinonimo di sfida e non di perdono, la ragazza sa che per Guiscardo ormai non ci sono più speranze e lei rivendica il fatto la sua libertà di scelta dell’uomo da amare. Rivolgendosi al padre gli dice che non vuole implorarlo ma vuole difendere il suo onore e dimostrare la sua grandezza d’animo e gli dice che è colpa del padre perché se lei ha fatto cosi è perché lui non ha voluto far maritare lei nuovamente e lo accusa che è stato insensibile con lei e che non ha mai espresso il suo parere sul quale uomo avesse voluto maritare. Lei quindi, ha tenuto celata la relazione perché non voleva che la famiglia venisse disonorata e gli dice anche che lei aveva organizzato tutto per incontrarsi di nascosto e che non ha scelto un uomo a caso  ma ha scelto lui perché lo amava e critica anche il suo modo di vedere la nobiltà. Il padre infatti crede che la nobiltà sia solo quella di sangue e di ricchezza ma lei crede che la nobiltà sia quella d’animo e di capacità di iniziativa. Ella gli dice di giudicare quale delle persone che frequenta sia un vero nobile e poi che la confronti con Guiscardo. Gli dice anche che se deve uccidere Guiscardo lei desidera morire con lui ma se Tancredi non vorrà lei morirà per suicidio. Lui non crede che lei dica il vero e non vuole uccidere nemmeno Guiscardo ma spera che uccidendolo lei si dimentichi di lui.

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